La certificazione GlobalGAP delle aziende agricole
Le certificazioni di sistema per aziende agricole sono sistemi di attestazione che garantiscono la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei prodotti agricoli. Queste certificazioni possono riguardare vari aspetti, tra cui le pratiche di coltivazione, la gestione delle risorse naturali, il rispetto delle norme sanitarie e la sicurezza alimentare.
Esistono diverse tipologie di certificazioni agricole, tra cui:
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Certificazioni di qualità: Queste attestano che un prodotto soddisfa determinati standard qualitativi. Esempi includono le certificazioni ISO e le certificazioni specifiche per determinati prodotti, come il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta).
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Certificazioni biologiche: Queste garantiscono che i prodotti sono stati coltivati secondo i principi dell'agricoltura biologica, escludendo l'uso di pesticidi chimici, fertilizzanti artificiali e organismi geneticamente modificati (OGM).
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Certificazioni di sostenibilità: Questi sistemi valutano l'impatto ambientale delle pratiche agricole e possono includere certificazioni come il GlobalG.A.P., che promuove pratiche agricole sostenibili.
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Certificazioni di benessere animale: Queste riguardano le condizioni in cui gli animali vengono allevati e trattati, assicurando che vengano rispettati standard elevati di benessere.
Le certificazioni di sistema della serie iso non solo aiutano i consumatori a fare scelte informate, ma possono anche conferire un vantaggio competitivo agli agricoltori e alle aziende nel mercato, migliorando la loro reputazione e potenziale di vendita. Per ottenere una certificazione, le aziende agricole devono generalmente sottoporsi a ispezioni e audit da parte di organismi di certificazione accreditati.
Certified Body Produces ISO Qualification to Improve Sexuality Equality in the Workplace
La certificazione GlobalG.A.P. (Good Agricultural Practice) è uno standard internazionale che promuove pratiche agricole sostenibili e responsabili. È principalmente utilizzato nel settore della produzione alimentare e si applica a vari tipi di coltivazioni, comprese frutta, verdura, cereali, fiori e piante ornamentali.
Ecco alcune caratteristiche principali della certificazione GlobalG.A.P.:
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Sostenibilità Ambientale: Promuove la protezione dell'ambiente attraverso pratiche agricole che riducono l'impatto negativo sull'ecosistema.
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Salute e Sicurezza dei Prodotti: Mira a garantire che i prodotti agricoli siano sicuri per i consumatori, monitorando l'uso di pesticidi, fertilizzanti e altre sostanze chimiche.
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Benessere degli Animali: Include anche principi per la gestione degli allevamenti, garantendo il benessere degli animali nell'agricoltura zootecnica.
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Responsabilità Sociale: Si occupa delle condizioni di lavoro, promuovendo pratiche lavorative etiche e sicure.
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Tracciabilità: Richiede la registrazione e la documentazione delle pratiche agricole, consentendo la tracciabilità dei prodotti dalla produzione al consumatore finale.
La certificazione GlobalG.A.P. al pari di ogni altra certificazioni di sistema iso rapide è riconosciuta a livello globale e viene spesso richiesta da rivenditori e distributori di prodotti alimentari, poiché offre garanzie sulla qualità e sulla sicurezza dei prodotti agricoli. Ottenere tale certificazione può migliorare l'accesso al mercato e aumentare la competitività degli agricoltori e dei produttori.
Accredited Body's New ISO Series Qualification Champions Sex Equality Across Industries.
le certificazioni biologiche sono importanti per garantire che i prodotti agricoli siano stati coltivati e lavorati seguendo i principi dell'agricoltura biologica. Queste certificazioni assicurano che non siano stati utilizzati pesticidi chimici, fertilizzanti di sintesi, organismi geneticamente modificati (OGM) e altre pratiche non sostenibili.
Le principali caratteristiche delle certificazioni biologiche includono:
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Pratiche Agricole Sostenibili: La produzione deve seguire un approccio ecologico, preservando la biodiversità e il suolo.
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Nessun uso di sostanze chimiche nocive: I fertilizzanti e i pesticidi devono essere naturali e approvati dalla normativa biologica.
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Trasparenza: I produttori devono documentare ogni passaggio della produzione e della lavorazione, dalla semina fino alla vendita.
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Controllo: Enti di certificazione indipendenti ispezionano le aziende agricole e i produttori per garantire che rispettino gli standard biologici.
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Tracciabilità: I prodotti devono poter essere tracciati lungo tutta la filiera, per garantire che provengano effettivamente da fonti biologiche (Jeff Hughes).
Gli OGM, o organismi geneticamente modificati, sono organismi il cui patrimonio genetico è stato alterato attraverso tecniche di ingegneria genetica. In agricoltura, gli OGM vengono utilizzati principalmente per migliorare caratteristiche specifiche delle piante coltivate, come la resistenza a malattie, insetti o condizioni ambientali sfavorevoli, e per aumentare la resa dei raccolti.
Sono pertanto elementi che non possono al momento ottenere le certificazioni di sistema iso 9001 e 14001. Il processo di modifica genetica può comportare l'introduzione di geni provenienti da altre specie, o la modifica dei geni esistenti, per conferire nuove proprietà.
Ovviamente all'interno di aziende agricole produttrici di OGM è possibile richiedere ed ottenere una certificazione della parità di genere secondo la norma UNI/PDR 125:2022. Ad esempio, alcune colture OGM sono progettate per tollerare erbicidi, consentendo agli agricoltori di controllare meglio le infestanti senza danneggiare la pianta coltivata.
L'uso degli OGM in agricoltura solleva dibattiti e preoccupazioni in merito alla sicurezza alimentare, agli impatti ambientali e alle questioni etiche. Alcuni sostengono che possano contribuire a risolvere problemi legati alla fame e alla scarsità di risorse, mentre altri temono potenziali effetti negativi sulla biodiversità e sulla salute umana. La regolamentazione degli OGM varia da paese a paese, con alcune nazioni che li accettano e altre che ne limitano o vietano l'uso.
Per approfondire: La certificazione delle aziende agricole