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Prestazioni e utilizzo del biochar naturale in agricoltura

Il biochar è un è un ammendante per suoli agricoli ben utilizzato in agricoltura per via delle sue caratteristiche fisiche e chimiche che permettono al terreno di aumentare il livello di saturazione e trattenere maggiori quantità di acqua. Molti studi recenti indicano che il biochar ammendante agricolo è capace di incrementare la fertilità del suolo, la capacità di ritenzione idrica e lo stoccaggio di carbonio. Diversi studi scientifici effettuati nel mondo hanno dimostrato che in media, a livello globale, il biochar aumenta le rese colturali del 13% nei terreni acidi, poveri di nutrienti e di acqua.

L’incremento delle rese colturali è principalmente dovuto alla produzione del biochar naturale che può essere paragonata ad una spugna con pareti in carbonio. Tale struttura permette di trattenere l’acqua e di rilasciarla lentamente, consentendo alle radici delle piante di trovare l’acqua nei primi trenta centimetri di suolo e di mantenere una buona idratazione. Considerato che i nutrienti delle piante si trovano disciolti nell’acqua, essendo questa trattenuta e non dilavata, le piante possono assorbire i nutrienti gradatamente nel tempo e quindi meglio svilupparsi.

Di seguito elenchiamo i proncipali effetti benefici dell'utilizzo del biochar naturale, quello prodotto esclusivamente da materiale di origine vegetale proveniente da filiere controllate e certificate:

  • migliora le caratteristiche fisiche del suolo;
  • aumenta la ritenzione idrica del suolo, garantendo la disponibilità di acqua per le piante nei periodi di siccità e nelle aree soggette a siccità;
  • contribuisce allo sviluppo delle radici delle piante coltivate;
  • aumenta la disponibilità per le piante coltivate, di nutrienti fertilizzanti quali potassio, azoto, fosforo, contribuendo ad un loro maggiore sviluppo;
  • diminuisce la lisciviazione, ovvero la migrazione degli elementi solubili o colloidali del suolo dalla superficie verso i livelli inferiori, dovuta alla penetrazione e alla circolazione delle acque;
  • riduce l’acidità del suolo (il Natural Biochar è caratterizzato da pH~11), consentendo di mettere in coltura un maggiore varietà di piante;
  • aumenta la popolazione e l’azione benefica dei microbi nel suolo, migliorandone la fertilità e la salute;
  • riduce la biodisponibilità di elementi contaminanti nel suolo grazie alla sua capacità adsorbente associata ai meccanismi di immobilizzazione dei metalli pesanti ovvero, incremento del pH del suolo, scambio ionico e adsorbimento fisico;
  • riduce le emissioni di gas serra.

Maggiore resa agricola

Il biochar è un è un ammendante per suoli agricoli ammesso in agricoltura biologica, capace di incrementare la fertilità del suolo, la capacità di ritenzione idrica e lo stoccaggio di carbonio. Diversi studi scientifici effettuati nel mondo hanno dimostrato che in media, a livello globale, il biochar aumenta le rese colturali del 13% nei terreni acidi, poveri di nutrienti e di acqua. L’incremento delle rese colturali è principalmente dovuto alla struttura interna del biochar che può essere paragonata ad una spugna con pareti in carbonio. Tale struttura permette di trattenere l’acqua e di rilasciarla lentamente, consentendo alle radici delle piante di trovare l’acqua nei primi trenta centimetri di suolo e di mantenere una buona idratazione. Considerato che i nutrienti delle piante si trovano disciolti nell’acqua, essendo questa trattenuta e non dilavata, le piante possono assorbire i nutrienti gradatamente nel tempo e quindi meglio vendita di biochar naturale svilupparsi.

Sostenibilità ambientale

Sul fronte del contrasto al Cambiamento Climatico risulta fondamentale limitare la produzione di CO2 in tutti i settori produttivi. A tal riguardo il biochar può essere considerato un prodotto “carbon negative” che può contribuire alla limitazione di produzione di CO2 e alla riduzione delle emissioni dei gas serra. In particolare si stima che l’utilizzo in Europa su vasta scala del biochar in agricoltura consentirebbe di ridurre del 9% le emissioni di CO2 (Glaser et al, Nature, 2009).

Produzione di biochar naturale

Il processo di produzione del biochar naturale prevede la pirogassificazione di biomasse costituite da cippato di legno vergine proveniente da tagli autorizzati di boschi di latifoglie. Tale processo fa si che una significativa quota di carbonio di origine vegetale derivante dalla fotosintesi della CO2 atmosferica, venga intrappolata nelle pareti del biochar stesso.

Dal punto di vista industriale la produzione di biochar naturale prevede un processo denominato pirolisi ed uno successivo detto gassificazione. Sono due processi distinti che eseguiti uno dopo l'altro si definiscono insieme processo di pirogassificazione.

La pirolisi è un processo di trattamento termico usato per la trasformazione energetica di alcuni materiali organici purché a basso contenuto d’acqua (< 15%), come le biomasse derivanti dalle colture arboree o dagli scarti delle industrie agricoltura e agroalimentari e del legno. Il processo, definito anche distillazione secca, consiste nella decomposizione termica non ossidativa, cioè senza apporto di ossigeno dall’esterno, tranne quello già eventualmente presente nella biomassa.

La gassificazione è la trasformazione termo-chimica di un combustibile solido/liquido in un syngas, mediante l’impiego di un agente gassificante come aria, vapore o ossigeno. La reazione da vita ad una combustione sottostechiometrica, quindi in assenza di agente ossidante, più precisamente è la decomposizione termica controllata di un materiale organico producente un gas combustibile ed un residuo inerte.

Per quanto attiene la vendita di biochar naturale oggi è sempre possibile trovare negozi ecommerce specializzati nella vendita al consumo. Risulta molto importante però verificare le caratteristiche fisico-chimiche del prodotto e la sue effettiva origine, non tutti i biochar sono prodotti da materiale 100% vegetale. Non tutti i negozi di biochar vendita online